Per più di un anno Giusi Frazzetta ha lavorato come ausiliaria sanitaria in un ruolo inferiore alla sua qualifica effettiva. Ora, dopo il riconoscimento del suo titolo italiano, lavora come infermiera e ha responsabilità maggiori.
Le mie storie
Alla domanda sulla sua situazione di vita attuale, Giusi Frazzetta risponde senza esitazione. “Fantastica! Ho un contratto a tempo indeterminato, posso fare progetti per il futuro”, afferma soddisfatta la ragazza italiana. L'infermiera ha preso la decisione di venire in Germania due anni fa, nella convinzione che le prospettive di un impiego più sicuro sarebbero state migliori che nel suo paese.
Inizialmente però la realtà sembrava diversa. La sig.ra Frazzetta ha trovato, sì, un impiego in un ospedale, ma in un primo tempo si è dovuta accontentare di un posto da ausiliaria. Senza il riconoscimento del suo titolo professionale conseguito in Italia, il suo datore di lavoro non poteva assumerla con il livello in linea con la sua qualifica. “Volevo ricoprire un ruolo di maggiore responsabilità”, ci racconta la ragazza. Per ottenere il riconoscimento del suo titolo professionale, Giusi ha potuto contare sull'aiuto del suo datore di lavoro di allora. L'ospedale in cui aveva preso servizio a tempo determinato, nell'attesa di un ruolo più consono, le ha fornito le informazioni sullo svolgimento della procedura. Ci sono state poi altre istituzioni che hanno contribuito in modo determinante, specialmente durante la procedura di riconoscimento: “Per me sono stati importantissimi loro e l'ufficio regionale per gli esami in medicina, fisioterapia e farmacia (Landesprüfungsamt für Medizin, Physiotherapie und Pharmazie).”
La sig.ra Frazzetta ammette che le trafile negli uffici oltre alle visite al consolato necessarie per far tradurre i suoi certificati le hanno richiesto una bella dose di pazienza. Per arrivare al termine della procedura di riconoscimento ci è voluto più di un anno. Ma, come lei stessa dichiara, senza il riconoscimento non avrebbe avuto alcuna possibilità di andare oltre il ruolo di ausiliaria. “Il riconoscimento mi ha permesso di lavorare come infermiera in Germania.” Adattarsi alla nuova routine lavorativa nel suo paese di adozione per Giusi Frazzetta non è stato difficile. “Il modo di lavorare è un po’ diverso rispetto a quello in Italia, ma tutto sommato il lavoro è lo stesso. A parte questo, le mie speranze di trovare un buon lavoro sono state soddisfatte.”
Il nostro colloquio con Giusi Frazzetta si è tenuto nel giugno 2014.
La mia procedura in breve
- Nel 2012 Giusi Frazzetta arriva in Germania dall’Italia. Con la sua laurea triennale in infermieristica pediatrica spera di trovare un impiego sicuro.
- Trova un impiego in un ospedale. Tuttavia, senza riconoscimento può lavorare lì soltanto come infermiera.
- Giusi Frazzetta fa tradurre i suoi diplomi e presenta una domanda di riconoscimento del suo titolo professionale. Il suo datore di lavoro la aiuta nella procedura di riconoscimento.
- Dopo il riconoscimento come infermiera e infermiera pediatrica ottiene un impiego a tempo indeterminato.
- Grazie al riconoscimento Giusi Frazzetta svolge ora la professione per cui aveva studiato e può assumersi più responsabilità.
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